Giulia Sbrega è la pasticciera amatoriale più brava della provincia di Pesaro e Urbino
19/02/2016
Con “Abracadabra”, una crostatina di mele rivisitata, composta da un guscio di frolla con all’interno un cilindro con mousse al pistacchio, inserto di mele caramellate e mousse alla vaniglia, Giulia Sbrega si è laureata migliore pasticciera amatoriale della provincia di Pesaro e Urbino .
La 22enne di San Giorgio di Pesaro ha battuto nella finalissima che si è svolta ieri sera al Bon Bon, la 28enne farmacista Francesca Tinti che ha presentato “Tentazione”, uno spumone al mascarpone con cuore morbido al caffè. Entrambi i dolci erano degni di una finale: equilibrati nei sapori, quasi perfetti dal punto di vista tecnico e squisiti nei sapori. La differenza l’ha fatta l’originalità che ha caratterizzato la presentazione del piatto di Giulia.
Entusiasti i tre giudici tecnici (Andrea Urbani di Guerrino, Francesco Dionisi del Bon Bon e Matteo Cavazzoni della Pasticceria Cavazzoni) e Luca Lucarelli, il pasticciere del Bon Bon che ha seguito le due sfidanti durante la preparazione dei loro dolci: “Giulia e Francesca sono state entrambe molto brave ed hanno cheap nhl jerseysun ottimo livello di preparazione nella realizzazione dei dolci. Sapevamo che la differenza l’avrebbe fatta un piccolo particolare e così è stato. Complimenti comunque ad entrambe”. Per Francesca il premio di consolazione messo in palio da Arredare La Tavola mentre il viaggio messo in palio da Zenaide Viaggi è andato a Giuliana Sassi, estratta a sorte tra il pubblico presente in sala. Giulia e Francesca hanno anche ricevuto una confezione di prodotti Pasta di Montagna.
“Sono felicissima – ha commentato Giulia – è una grande soddisfazione ed è stata una bellissima esperienza. Ringrazio tutte le persone che mi hanno seguito e le pasticcierie e i pasticcieri che hanno lavorato insieme a me”. Giulia, che studia matematica all’Università copie montre di Civitanova, culla un sogno nel cassetto: “Forse la dimestichezza nei numeri mi aiuta nel realizzare i dolci perché nella pasticcieria la precisione nei rapporti tra i vari ingredienti è fondamentale. Però se arrivasse una chiamata da una pasticcieria non credo che saprei dire di no”.
Chef in the City Cake Edition è stata possibile grazie al contributo di Pasta di Montagna, Cantina Cignano, Mamastyle, Biondi Alcide Eredi, Latticini Giuliana, Nautilus, Zenaide Viaggi, Arredare La Tavola, Metaurense Servizi, Lagostekne.